In un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook, l'ASAE afferma che, oltre all'esercizio abusivo della professione, l'uomo ha ottenuto "indebiti vantaggi economici ottenuti attraverso pratiche fraudolente nel settore della salute animale".

Durante l'operazione di prevenzione del crimine, condotta dal Nucleo Regionale Nord, "è stato identificato un individuo che promuoveva i propri servizi attraverso i social media, senza avere i titoli accademici, le certificazioni professionali o l'iscrizione al rispettivo Ordine [dei veterinari], praticando illegalmente atti propri della medicina veterinaria".

Secondo l'ASAE, l'uomo si presentava "come un professionista del settore veterinario, effettuava consulenze nel proprio spazio e si recava presso le abitazioni, in palese violazione della normativa vigente e a discapito della salute e del benessere degli animali".

Il procedimento penale, avviato a seguito di un'operazione di prevenzione del crimine a Viana do Castelo per combattere l'esercizio illegale di professioni regolamentate, è stato trasmesso alle autorità giudiziarie competenti.

"L'ASAE rimane attenta all'esercizio illegale di attività che devono essere garantite da professionisti debitamente qualificati", sottolinea la nota.